Mirate Avv. Aldo
 
Leuzzi Avv. Giuseppe
 
Bagnadentro Avv. Paolo
 
Avidano Avv.Alberto

L'esercizio del diritto alla difesa dall'arresto alla convalida

L'esercizio del diritto alla difesa dall'arresto alla convalida


Sintesi della lezione tenuta dall’avv. Aldo Mirate il 10/11/2011 nell’ambito degli eventi formativi organizzati dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Acqui Terme

 

Dopo una breve illustrazione della normativa contenuta nel testo originario del Codice di Procedura Penale così come licenziato dal legislatore delegato nel 1989, il relatore si è soffermato sulle novellazioni legislative intervenute e sulla giurisprudenza che si è formata a livello di Suprema Corte, spesso sotto lo stimolo delle sentenze pronunciate dalla Corte Costituzionale e dalla Corte di Giustizia Europea.

In particolare ha sottolineato come l’evoluzione normativa abbia imposto una discovery più ampia rispetto a quella prevista nel testo originario dell’art. 293 c.p.p., al fine di consentire un effettivo e reale contraddittorio fin dal momento successivo alla restrizione personale dell’indagato.

Ripercorrendo la motivazione di alcune sentenze della Corte Costituzionale, della Corte di Giustizia Europea, nonché della stessa Corte di Cassazione, ha in particolare insistito sull’enunciato, ben scolpito nella sentenza della Corte Costituzionale 192/97, secondo il quale il contraddittorio “o è informato, o non è”.

Infine si è ampiamente soffermato sui problemi nuovi che pone al difensore, per il corretto esercizio dell’attività difensiva, l’ampliamento della possibilità della conoscenza integrale degli atti, fin dal primo momento dell’avvenuta restrizione della libertà personale.

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La presente notizia è stata redatta a cura dell’ avvocato Aldo Mirate, in Asti nel mese di novembre 2011.

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